MUTUI
Cresce la quota di prezzo finanziata (loan to value) e l'importo erogato.
Secondo l’Osservatorio Facile.it e Mutui.it, che ha preso in esame un campione di oltre 25mila richieste di finanziamento presentate tramite i due portali, nel corso dello scorso anno il taglio medio erogato è stato pari a 128.227 euro, in aumento del 7,61% rispetto al 2016. Il loan to value (Ltv, cioè l’importo del finanziamento in rapporto al vaore dell’immobile) è passato dal 54% al 60% (nelle richieste dal 57% al 61%). Aumenta ancora il predominio del tasso fisso, grazie ai tassi ai minimi storici: è stato scelto nel 73,6% dei casi contro il 69,8% del 2016.
Stabili sia l’età media dei richiedenti (40 anni), sia il tempo in cui si intende restituire il prestito, circa 22 anni.
«L’aumento del loan to value erogato è legato da un lato alla maggiore disponibilità da parte delle banche a concedere mutui di importi più elevati. E dall’altro all'incremento della richiesta media degli aspiranti mutuatari che – spiega Ivano Cresto, responsabile della business unit di Facile.it – incentivati dai tassi bassi, frutto delle politiche monetarie della Bce, tendono a chiedere somme più alte così da conservare in cassa una maggiore liquidità».
Prendendo in considerazione solo i mutui prima casa, nel 2017 l’importo medio richiesto è stato pari a 137.056 euro, in aumento del 2,59% rispetto al 2016, mentre l'erogato medio ha raggiunto i 135.032 euro (+7,01% rispetto all'anno precedente).